La storia

La scuola 

L'istituto comprensivo di Melicucco è nato il 01/09/2009 inglobando in sè la scuola dell’infanzia, la scuola primaria  e la scuola secondaria.

Negli anni precedenti alla nascita dell’istituto comprensivo l’istituzione scolastica prevedeva la presenza di 2 istituti distinti:

 1) La direzione didattica che comprendeva la scuola dell’infanzia M.T. Di Calcutta, la scuola primaria Don Milani, la scuola primaria Senatore Romano;

 2) La scuola media Carlo Levi che comprendeva la sola scuola secondaria di primo grado. 

Nella storia della scuola di Melicucco in tempi passati era presente un plesso di scuola primaria anche nella frazione di San Fili.

Il territorio

Melicucco è una cittadina di quasi cinquemila abitanti situato nell’area geografica della Piana di Gioia Tauro a 167 m. sul livello del mare e fa parte dell’area metropolitana di Reggio Calabria.Il nome della cittadina deriva dal nome greco “ Melikokkos” nome di un albero dai chicchi dolci come il miele; in italiano lo stesso albero viene chiamato Bagolaro, mentre il nome scientifico è Celtis Australisù.

Fino al 1568, fu Casale della Baronia di San Giorgio Morgeto, anno in cui lo comprò lo spagnolo Violante della Quadra da Consalvo II di Cordova. In seguito venne assegnato a Cola Tomarchiello da Tropea, a Ottavio Mangeruva, ai Ruffo di Scilla e ai Milano, sotto la cui signoria rimase fino alla caduta del sistema feudale, decretato dalle leggi napoleoniche.

Il terremoto del 1783 lo distrusse quasi completamente e, successivamente, nell’ordinamento amministrativo disposto dai francesi veniva retrocesso a frazione di Polistena.

L’artefice dell’autonomia di Melicucco fu il Sen. Domenico Romano, che dovette superare non poche difficoltà di ordine politico e campanilistico.

L’attuale territorio del Comune di Melicucco apparteneva ai comuni viciniori di Cittanova, Polistena e Rosarno e si dovette faticare a lungo per concordare i confini con compensi e clausole che impegnarono le parti in causa.

Dopo il decreto del re Vittorio Emanuele III, dell’8 giugno 1936, furono fissati i termini per l’inaugurazione del nuovo Comune. Il 14 luglio dello stesso anno, l’on. Cobolli Gigli, Ministro dei Lavori Pubblici, venne ad inaugurare, al nome del Duce, il nuovo Comune. Il ministro fu accompagnato dall’illustre concittadino, il dott. Domenico Romano, direttore generale dei Lavori Pubblici, che tenne a battesimo la costituzione del Comune.

Piazza I Maggio Melicucco

Il contesto socio-ambientale, negli ultimi anni, ha subito delle trasformazioni ed accanto ad una economia prevalentemente agricola si sono sviluppate nuove attività nel settore del terziario.

Negli ultimi decenni si è registrata una modesta immigrazione dai paesi del nord Africa (soprattutto dal Marocco) e dall’Est Europa (in particolare Romania e Bulgaria) che ha portato all’inserimento, nei vari ordini di scuola, di alunni provenienti da tali paesi.

L’Istituto Comprensivo di Melicucco opera, pertanto, attivamente e di concerto con gli enti locali per favorire l’inserimento e l’integrazione degli stessi con il territorio.

In generale, il contesto socio-economico di provenienza della maggior parte degli studenti si colloca nella fascia medio-bassa; di conseguenza, per affrontare eventuali casi di svantaggio socio-economico e culturale, la scuola mette in atto strategie di sostegno ed inclusione.

Nel corso degli ultimi anni, per quanto concerne il problema della dispersione scolastica si è registrato un miglioramento, dovuto sia ad un più efficace raccordo con le famiglie che ad una progettualità innovativa, che ha tenuto conto dei nuovi bisogni dell’utenza.

Vincoli

Il territorio comunale manca di strutture come cinema e centri di aggregazione socio-culturaleche potrebbero offrire maggiori stimoli ed opportunità di crescita ai giovani.

Tuttavia sono presenti un oratorio, una piccola biblioteca comunale, società sportive gestite da privati e una banda musicale, fiore all’occhiello della comunità, che ha ricevuto riconoscimenti anche a livello nazionale.